Oggi, sabato 12 aprile, si svolge l'ultima e sesta tappa della Itzulia Basque Contre 2025, con partenza e arrivo a Eibar, lunga 153,4 km e con sette gran premi della montagna: Elkorrieta, 2,5 km al 6,1%, Azurki, 5,1 km al 7,4%, Krabelin 5 km al 9,4%, due volte Trabakua, 3,3 km al 6,85, Karabieta, 6,5 km al 6,5%, e Izua, 4,1 km all'8,9%. La salita finale si trova a circa venti chilometri dall'arrivo. All'inizio della corsa, un folto gruppo composto da Mollema, Izagirre, Dani Martínez, Healy, Barguil, Grégoire, Hirschi, Kuss, Armirail, Juul-Jensen, Iribar, Juaristi e Mühlberger si stacca. A 44 km dall'arrivo, si verifica una caduta che coinvolge Maxim Van Gils. Poi Lipowitz ha un problema meccanico ed è costretto a cambiare bicicletta. A 39 km dall'arrivo, Healy va via da solo e Almeida attacca. Nella prima parte del gruppo, Schachmann e Lipowitz non si vedono. A 35 km dall'arrivo, Almeida, Mas, Jegat e Del Toro vengono raggiunti da Nys e Skjelmose. Dietro di loro ci sono Grégoire, Schachmann, Lipowitz e gli altri uomini della classifica generale. Il gruppo di Almeida riprende l'irlandese dell'EF a 21 km dall'arrivo e, due chilometri dopo, il portoghese della UAE accelera. Rimane con Skjelmose e Mas. In discesa, il danese della Lidl-Trek è vittima di una lieve caduta e si è subito rimesso in sella. Il tripo viene poi raggiunto da Ben Healy e Del Toro, ma all'ultima asperità Mas attacca e solo Almeida riesce a rispondere. Il portoghese dell'UAE Emirates non lascia vincere lo spagnolo e lancia lo sprint a 400 metri dal traguardo. Il nativo di Caldas da Rainha vince facilmente sia la tappa che la classifica generale. Per il portoghese si tratta della seconda vittoria in questa edizione dell'Itzulia e della sedicesima della carriera. Secondo posto per Mas, terzo Healy a tredici secondi, quarto Del Toro a ventotto, quinto Aranburu a cinquantotto con Jegat sesto, settimo Velasco a 1:19, ottavo Onley, nono Großschartner e chiude la top ten Champoussin. Allo stesso tempo, Schachmann, Skjelmose, Lipowitz e Buitrago. Sul podio con Almeida, un sorprendente Mas e Schachmann, quarto Lipowitz e quinto Skjelmose. Almeida è stato anche il miglior velocista, Armirail il miglior scalatore e Del Toro il miglior giovane.
Come spettatori, ci siamo goduti la tappa di Itzulia che ha visto un'UAE Emirates molto potente con Almeida che voleva vincere anche la tappa finale quando aveva già conquistato la classifica generale. A domani con la Parigi-Roubaix!